Mio Villaggio

GRAZIE DI OGNI COSA

UNA COMUNITÀ CI VUOLE...

Dove coltivare relazioni vere-buone-belle.

Dove sentirti chiamare per nome da persone che ti conoscono, ti apprezzano e ti aiutano. Dove collaborare con amici veri e perseveranti. Dove scambiare saperi, servizi e tessere relazioni significative con la gente che ti aiuta a camminare. Dove i sentieri della vita si incontrano come in un nido. Dove ti senti a casa e ti impegni a viverci bene. Una comunità ci vuole... da ricordare quando vai lontano, e col cuore continui a sentire vicino, pronta ad accoglierti al tuo ritorno. Sii fedele alla piccola comunità

COME STO VIVENDO?

Puoi semplificare, ridurre, selezionare le informazioni significative che nutrono la tua cultura.

Chi si sente isolato nella società indifferente può trovare protezione e promozione nella vita di gruppo. Chi si sente arido, demotivato, depresso, può aprirsi alla amicizia sociale e alla solidarietà civile. Le persone veramente felici sono quelle che cercano e trovano il modo di rendersi utili. Puoi dare luce, energia, armonia allo stile di vita con con lo scambio di saperi e di servizi, con l'economia di condivisione, con la banca delle competenze, con la scuola del villaggio... Quando si oscura l'affetto per la vita possono emergere meccanismi di difesa, evasioni e fughe dalla realtà. Anche i disturbi alimentari come bulimia, anoressia, ecc. ...possono essere sintomi fisici di disagi spirituali. “ Ansia, angoscia e depressione sono la sofferenza dell'anima che non trova il suo significato ”. [ C.G. Yung ]. A volte si cura il sintomo, ma il vero problema stà nella causa. Puoi dare luce, energia, armonia allo stile di vita con questi impegni: 1. Pratica la meditazione pacificante; ogni giorno riserva un tempo di calma, serenità e quiete per fare compagnia ai tuoi respiri e ai tuoi pensieri. Il silenzio è una grande rivelazione. [ Lao Tze] 2. Coltiva il gruppo di amici veri e perseveranti. Il gruppo facilita lo scambio di saperi e servizi, promuove la creatività dei partecipanti con amicizia, reciprocità, generosità. Il gruppo è mediatore tra il singolo e la comunità. 3. Pratica il volontariato per educarti alla amicizia sociale e alla solidarietà civile: Scambia saperi e servizi. Anima gruppi di consapevolezza, adotta persone, associazioni, ambienti....Crea la banca delle competenze.... 4. Allarga la cultura che è il sole della mente. Leggi, dialoga, scrivi pensieri che nutrono. Quando un pensiero ti illumina, ti parla, ti tocca...conservalo e donalo ad altri.

VITA LIQUIDA

Vita liquida evoca l’elemento acqua e può essere inteso in senso sano e malato.

Il sapiente antico Lao Tse dice che l’uomo sapiente è come l’acqua che scorre verso il basso là dove gli orgogliosi non vogliono andare e porta fertilità. Il sapiente è come l’acqua che non ha forma per adattarsi alle forme degli altri, invade senza urtare, si lascia scorrere senza contrastare, è leggero, flessibile, distaccato, sereno, chiaro e limpido. (Tao Te Ching 8). Il socilogo Z. Bauman usa “vita liquida” in senso problematico come una malattia della società contemporanea che non riesce a consolidare legami veri, forti e durevoli e vive nell’angoscia della precarietà. Egli parla di “amore liquido” di legami fragili, mutevoli, incerti, frammentati, volatili, centrati sull’attimo fuggente, incuranti del futuro. C’è una corsa stressante verso esperienze effimere ondeggianti tra libertà di affetti e revocabilità di impegni. Questo clima di incertezza sollecita l’istinto primario di conservazione-protezione di sé fino a forme di egoismo spietato e in-dividualismo narcisista. Proposta: leggi i messaggi di Karl Popper ed Edgard Morin; essi de-costruiscono le orgogliose pretese di conoscere e dominare la realtà e ritornano alla filos-sofia nativa di Socrate “so di non sapere”: questo è l’atteggiamento migliore per apprendere: c’è sempre di più in cielo e in terra che nelle parole di un uomo…!